venerdì 24 dicembre 2010

Natale

Domani è Natale.
Non sembra. Piove, tanto per cambiare, e non fa tanto freddo.
Ho appena finito di chiudere tutti i pacchetti e di scrivere tutti i bigliettini, eppure non sento l'aria di festa. Non c'è voglia di festa in giro, chissà perchè.
Beh, lo so perchè, ma non è facile esprimerlo in modo comprensibile. Lascio perdere, meglio.

domenica 12 dicembre 2010

regali di Natale

Ci risiamo, come ogni anno, è di nuovo Natale. E tutti impazziscono.
Si ricomincia da capo nella ricerca del regalo perfetto per la persona che più conta e come ogni anno ci si rende conto che il regalo perfetto non esiste, perlomeno per la persona che più conta.
Ah se ci avessi pensato prima, ma quanto prima? Poi finisce che l'idea geniale dell'estate sfuma prima di arrivare ad ottobre, novembre è il solito mese in cui non succede niente e siamo da capo.
E' durissima concentrare in una cosa tutto quello che vorresti farci stare: originalità, amore, bellezza, valore, che so, semplicità, opulenza, classe, preziosità, comprensione, colore e calore e,e,e....
Aiuto! Perchè non saltiamo alla Pasqua, che è più risparmiosa, magari c'è il sole e l'aria è più tiepida?
No, bisogna attraversare il Natale, tutti a bordo, si parte!
Poi ci sono le mamme, i papà, i bambini.Che nessuno mi venga a dire che sono facili da condire via, neanche i più piccini. Hanno ormai tutti le idee molto chiare, loro, ma poi tu impazzisci lo stesso e se, per una volta, la soluzione è a portata di mano, alla fine, non ti sembra neanche un regalo.

venerdì 3 dicembre 2010

serata solitaria

Che bello, a volte, godersi una serata di beata solitudine.
Soprattutto quando fuori è freddo e buio e l'idea di uscire non ti sfiora neanche l'anticamera del cervello, quando hai già pensato a che cosa preparare per la cena, niente di impegnativo, ma buono, e il libro ti aspetta sul divano, forse un po' di tv, ma forse anche no.
E poi a letto presto, con le lenzuola pulite che profumano di fresco, un po' di musica che va spegnendosi.
Che pace...

venerdì 26 novembre 2010

prima neve a Milano

Questa mattina sono caduti i primi fiocchi di neve a Milano. E fa già un po' Natale.
I fiocchi che scendono lievi danno serenità e pace agli animi irrequieti e, stranamente, anche calore al cuore.
E' un momento di sospensione, meraviglioso, sembra di fluttuare come i fiocchi, prima di piombare nella dura realtà del traffico che ci sarà sulle strade, del cosa mi metto per uscire, del facevo meglio a starmene a casa, del che cavolo nevica a fare in città, perchè non nevica solo in montagna.
Non siamo mai contenti.

giovedì 25 novembre 2010

lavoro

Il lavoro nobilita l'uomo.E chi non ce l'ha?
E' quasi un anno che non lavoro più, non per mia scelta, e quasi un anno che cerco un nuovo lavoro, che non si trova.
Non so bene se è perchè cerco male, se ho troppa esperienza, se quello che so fare non serve più a niente, se non ho abbastanza fantasia, se è veramente la crisi, se, se, se...
Il fatto è che non lavorare non ti permette di mantenere per sempre la tua indipendenza, e io non voglio dipendere, non ti permette di fare dei progetti, piccoli o grandi che siano.
Il non lavorare ti fa sentire più fragile, indifeso, non ti fa apprezzare il tempo in cui non lavori, che sembra dilatarsi ma non essere mai abbastanza.
Ti fa sentire a disagio, quasi in colpa, se passeggi al sole di giovedì mattina, mentre gli altri lavorano.
Ti fa sentire solo.

sabato 20 novembre 2010

gita al mare

Continua il periodo monsonico, intervellato da brevi periodi di sole, che durano, si o no, una giornata.
In questo modo il sole sembra ancora più bello, quasi un miracolo.
Ancora più bello in riva al mare, in una tiepida giornata d'autunno inoltrato.
La spiaggia è pressochè deserta, ogni tanto qualche solitario passeggiatore, non ci sono bambini e sembra tutto addormentato, anche le case sono chiuse e un po' scolorite, ma tutto quel poco che c'è intorno sorride, come il gatto sul calorifero.

mercoledì 17 novembre 2010

what's the weather like today?

Ultimamente piove sempre :-(.
Oggi, però, splende il sole :-).
Dicono già che sarà per poco, da domani di nuovo stivali di gomma, ombrelli e impermeabili.
Questi indispensabili attrezzi da pioggia svolgono però un fantastico compito emozionale: dare colore al grigiume!
Io possiedo un paio di stivaletti gialli, non so neanche dove li ho comprati ne quanto tempo fa. Per molti anni non li ho presi in considerazione, adesso, invece, me li infilo ogni volta che piove e mi diverto a sguazzare nelle pozzanghere.
Non amo la pioggia, ma non posso fermarla, nessuno può fermarla e, allora, la lascio scivolare veloce, prima o poi si asciuga tutto, anche gli stivaletti gialli.
Tacco 12? E se poi cado?

perchè un blog, tanto c'è gia Facebook

Ho deciso di creare un blog.
Meglio: ho deciso di provare a creare un blog.
Tanto per cominiciare, fino a pochissimo tempo fa non sapevo neanche cosa fosse un blog. Non è che ne abbia capito molto neanche adesso, ma mi piace pensare ch sia un po' come il mio salotto (che non ho nella realtà, perchè abito in un ampio monolocale soppalcato, tutto colorato), dove mi posso accomodare con una bella tazza di the fumante (la mia passione) a chiacchierare di quello che mi pare con i mei ospiti o semplicemente lasciare andare la mente verso mete reali o immaginarie, possibilmente irraggiungibili, perchè così è più divertente. Facebook è troppo come essere in piazza, che mi piace, ma ogni tanto c'è bisogno di calma.
Il titolo non è una novità, lo usavo già per un mio diario personale, ma mi piace l'dea della cronaca del viaggio, qualunque viaggio, perchè le foto non bastano, a volte bisogna fermare anche le sensazioni, i pensieri in maniera più precisa attraverso le parole scritte.
Allora, buon viaggio!